Skate e snowboard, graffiti e musica, rap e punk. Le culture da cui è nato quello che oggi chiamiamo streetwear, le conosciamo. Nel 2023, quella parola è dappertutto. Forse anche troppo. Eppure si contano sulle dita di una mano coloro che possono dirsi pionieri dello streetwear: XLarge è senza dubbio uno di questi.
California, primi anni Novanta: Adam Silverman e Eli Bonerz decidono di mollare il lavoro per provare ad aprire un negozio di abbigliamento. Vendono sneakers che selezionano personalmente nei negozi sportivi della zona, workwear classico, qualche marchio indipendente. E pensano al loro brand, che verrà finanziato dal padre di Eli e sostenuto da Mike D dei Beastie Boys: disegnano un logo d’impatto in Futura Extra Bold, poi aggiungono una delle scimmie disegnate dall’artista Steven Gianako nella sua opera “Millions of Gorillas”. Nasce così uno dei marchi più noti del mondo americano dei Novanta. Il successo è immediato, nascono nuove connessioni: il regista Spike Jonze si presta per fotografare i cataloghi, Kim Gordon dei Sonic Youth propone una joint-venture che porta alla creazione del marchio femminile XGirl. Anni di successi, fino allo sbarco in Giappone con B’s International, che ancora oggi porta avanti le operazioni del marchio.
Trent’anni dopo, XLarge può permettersi di definirsi True OG Streetwear, senza timore di smentite. Pionieri che si incontrano con i pionieri di IUTER – a loro volta originatori dello streetwear italiano – sull’asse Los Angeles-Milano-Tokyo.
Per la primavera 2023 IUTER e XLarge presentano la capsule collection a tiratura limitata XIUTER, che include 2 hoodie, felpa crewneck, 4 t-shirt (di cui una a maniche lunghe), 2 camicie, cappellino, portachiavi, tavola da skate e un set workwear composto da giacca e pantaloni Carpenter. Tutto caratterizzato da grafiche che uniscono lo storico gorilla XLarge e due edifici simbolo di Milano: il Duomo e il grattacielo Pirelli, che da sempre guarda sulla piazza della Stazione Centrale, il più noto skate spot della città.