A metà degli anni Settanta Francesco Tullio Altan era un ragazzo di trenta, appena tornato in Italia dal Brasile, dove aveva vissuto per un bel pezzo. Non aveva fatto nessuna scuola d'arte, ma disegnava già storie a fumetti folli e meravigliose, con protagonista Dio (anche se poi in effetti quel personaggio si chiamava Trino). Poi una sera sua figlia gli ha chiesto: “Papà, mi disegni un cane?”. Quarantasei anni dopo, Altan può dire di aver fatto leggere la Pimpa a cinque generazioni di lettori. La Pimpa è ancora oggi un rifugio per i bambini. E se il mondo è malato, lei di sicuro è capace di curarlo. Altan ha disegnato per Iuter una Pimpa speciale con i colori del marchio: gialla a macchie nere.